May04

Playing with chemistry and physics (4)

The pupils of last year of "Bramante" middle school (Fermignano, Pesaro-Urbino) have written several articles about the lesson/spectacle made by ITIS "Enrico Mattei" professors Alessandro Panaroni (chemistry teacher), and Francesco Serafini (physics teacher). We report here some articles published in the local press.

Playing with chemistry and physics (4)
La fisica, si, sempre lei, quella che si studia sui banchi di scuola, quella che temono i ragazzi ma con cui ci ritroviamo sempre a fare i conti; questa volta  però, è un po’ diversa, impariamola divertendoci, capiamola giocandoci. A questo proposito martedì 10 Gennaio 2017 le classi 3^ della scuola secondaria di Fermignano hanno partecipato al Progetto “Engine 4F” portato nelle scuole d’Italia, Spagna, Portogallo, Cipro, Grecia e Estonia per sensibilizzare i ragazzi, ma soprattutto le ragazze, allo studio scientifico e tecnologico. Due professori dell’Istituto Tecnico Industriale E. Mattei di Urbino hanno diretto la lezione facendo capire a noi ragazzi il bello di studiare in laboratorio. L’argomento principale è l’energia, lei, che fa parte di noi e di tutto quello che ci circonda. L’energia si divide in alcune tipologie in base ai diversi impieghi: energia elettrica, meccanica, cinetica, potenziale, chimica, eolica, idroelettrica e nucleare. Per alcune di queste ci hanno mostrato degli esperimenti, per altre ci hanno solo spiegato le loro caratteristiche. Sì, è possibile creare e trasformare l’energia e lo facciamo tutti i giorni senza neanche accorgercene. E` l’esempio della dinamo da bicicletta; pedaliamo producendo energia cinetica che poi si trasforma in energia elettrica facendo funzionare la luce. Ci è stata data la dimostrazione con una dinamo da laboratorio composta da fili di ferro e da una calamita che tramite il movimento di una manovella ha prodotto energia. L’energia meccanica dipende da elementi microscopici e si forma con l’energia potenziale e l’energia cinetica. L’energia potenziale dipende da altezza e massa, quella cinetica, invece, da velocità e massa. L’energia eolica sfrutta le correnti d’aria mentre quella idroelettrica utilizza la forza dell’acqua e delle maree. L’energia chimica la troviamo soprattutto nei cibi, si può trasformare in termica tramite una combustione. Per dimostrare ciò ci hanno mostrato due esperimenti, uno è la combustione dello zucchero possibile grazie al clorato di potassio e all’alcol, l’altro è la combustione immediata di una caramella gommosa unita al clorato di potassio e riscaldata, che durante la sua disintegrazione produce una forte luce chiamata “lampo di magnesio”. In entrambi gli esperimenti il tutto è possibile grazie anche all’ ossigeno. L’energia nucleare è prodotta grazie a una reazione chimica chiamata fusione che consiste nell’unione di atomi grandi ad alte temperature. L’ultimo argomento trattato è l’idrogeno, energia pulita, energia del futuro. Per quest’ultimo ci hanno mostrato un esperimento, utilizzando acido muriatico e carta stagnola che bruciando hanno creato delle bolle di idrogeno in una soluzione saponata. Infine abbiamo capito che il mondo che viviamo oggi non è sostenibile, non si può continuare così. A questo punto dobbiamo fare una scelta, o stare dalla parte di chi “taglia” l’albero o con chi lo “annaffia”. E’ una scelta per il futuro, nostro e dei nostri figli. I primi dobbiamo essere noi nelle scelte quotidiane. Il mondo è uno e va salvato.
Giacomo Alessandroni
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