May04

Playing with chemistry and physics (3)

The pupils of last year of "Bramante" middle school (Fermignano, Pesaro-Urbino) have written several articles about the lesson/spectacle made by ITIS "Enrico Mattei" professors Alessandro Panaroni (chemistry teacher), and Francesco Serafini (physics teacher). We report here some articles published in the local press.

Playing with chemistry and physics (3)
Il giorno martedì 10 gennaio, assieme alle altre terze medie, la nostra classe ha assistito a una lezione svolta da due professori, Francesco Serafini e Alessandro Panaroni, della scuola ITIS (Istituto Tecnico Industriale Statale) di Urbino. L’obiettivo principale di questo incontro era quello di incentrare le scelte dei ragazzi a facoltà universitarie tecnologiche e scientifiche, in particolar modo per le ragazze. L’argomento principale della lezione è stata l’energia. All’inizio, i professori, ci hanno spiegato che cos'è l’energia, e i tipi più conosciuti. L’energia più conosciuta e comunemente usata è l’energia elettrica, che è un vettore, quindi c’è bisogno di energia per produrre energia elettrica. Oltre a questi tipi di energia, ce ne sono molti altri, come a esempio l’energia chimica, che viene accumulata in sostanze che contengono atomi legati tra loro in modo altamente energetico. Un’altra energia, utilizzata in quantità molto ridotte, è l’energia nucleare, che può essere a fissione o a fusione. Abbiamo anche l’energia eolica, cioè prodotta dal vento. Un’energia molto usata oggigiorno, è quella solare, essa viene sfruttata in vari modi, ad esempio: i forni solari, i pannelli solari, in campo idroelettrico e fotovoltaico, ecc… Durante questa lezione, i due professori ci hanno mostrato vari esperimenti che solitamente fanno in quella scuola. Il primo esperimento consisteva nel far bruciare dello zucchero, ma poiché esso non contiene ossigeno al suo interno, non bruciava. In seguito, hanno aggiunto allo zucchero una polvere bianca, contenente ossigeno e li hanno mischiati. Dopodiché hanno acceso un fiammifero e hanno fatto bruciare lo zucchero. Hanno fatto anche un secondo esperimento utilizzando la polvere bianca, che avevano messo dentro una provetta, tenuta in piedi da un piedistallo. Poi hanno posizionato sotto la provetta una fiamma, ed in seguito hanno passato nella fiamma un pezzetto di magnesio, che ha sprigionano una fortissima luce. Utilizzando la stessa provetta, posizionata nuovamente sopra la fiamma, vi hanno immerso un orsetto gommoso, che ha fatto delle scintille bianche, viola e rosa, peccato sia durato solo pochi secondi! Abbiamo assistito anche ad altri esperimenti sull’energia solare. Ci hanno mostrato che con una lampada che emana calore, che rappresentava il sole, si poteva produrre energia elettrica, e per dimostrarcelo hanno puntato la luce su un piccolo motore, che ha cominciato a funzionare. Utilizzando la stessa lampada dell’esperimento precedente, l’hanno puntata contro una riproduzione di un pannello solare, e ci hanno mostrato che la temperatura era aumentata. Dopo questi esperimenti siamo tornati a parlare di energia, ma questa volta si è parlato di energia e sviluppo sostenibile. Lo sviluppo è sostenibile se soddisfa i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere le possibilità per le generazioni future. Dobbiamo stare attenti alle nostre scelte energetiche perché esse hanno conseguenze importanti sul nostro futuro. Infatti la frase che segue riassume un po’ quest’ultima parte: “L’energia del futuro sta nella nostra creatività“.
Giacomo Alessandroni
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